Trattamento Acque
Soluzioni per il trattamento e la depurazione acqua
Su 100 litri di acqua usata nelle abitazioni, 90 litri servono a scopi diversi dall’uso potabile, ad esempio per l’impianto termico, la lavatrice, la lavastoviglie, l’igiene personale, la pulizia della casa e altro.
Considerando l’enorme quantità di anidride carbonica che ogni giorno viene emessa in atmosfera ad oggi, nell’acqua, tutto il calcio e il magnesio
presente si lega con il bicarbonato peggiorando la qualità dell’acqua. Diventa dunque sempre più importante fare un trattamento adeguato all’acqua che si utilizza, soprattutto per quella alimentare. Il primo passo è inserire un filtro a cartuccia appena dopo il contatore.
Filtri a cartuccia: a cosa servono
I filtri sono prodotti pensati per trattenere le sostanze solide sospese e i sedimenti presenti nell’acqua. Sono particolarmente indicati per proteggere le apparecchiature e gli impianti dalla corrosione e dotati di cartucce in acciaio, nylon o poliestere di diverso grado di filtrazione, a seconda delle esigenze.
I filtri hanno una straordinaria importanza nella prevenzione dei fenomeni di corrosione degli impianti, eliminando a monte: ruggine, sabbia, ecc., cosiddetti elementi di areazione, responsabili in gran parte dei fenomeni corrosivi.
Protezione degli impianti da corrosione e calcare
Il calcare si forma quando il calcio e il magnesio, legati allo ione bicarbonato, precipitano per variazioni di temperatura. Se non ci fossero i bicarbonati, l’acqua creerebbe incrostazioni solo alla sua temperatura di ebollizione.
Il bicarbonato di calcio e di magnesio sono sali solubili molto instabili: bastano piccole variazioni di temperatura, di pH, per trasformare il bicarbonato di calcio e magnesio in carbonato di calcio e magnesio. Questi ultimi, essendo insolubili in acqua, causano incrostazioni e si depositano sui componenti dell’impianto (tubi, rubinetti, componenti delle caldaie). Eliminando il calcare si riduce del 20% il consumo energetico, i costi di manutenzione per caldaia, elettrodomestici e rubinetteria, e fino al 50% dei costi di detergenti e detersivi stimati in 400,00 €/anno per una famiglia di 4 persone.
Addolcitore acqua contro il calcare
Per prevenire la formazione di calcare, con durezze dell’acqua sopra i 15°F si consiglia un trattamento con addolcitore, con durezza dell’acqua fino ai 15°F si può utilizzare un dosatore di polifosfati.
L’addolcitore è un dispositivo contenente resine, che hanno il compito di trattenere gli ioni di calcio e magnesio presenti nell’acqua, responsabili delle incrostazioni di calcare, e di eliminarli dall’impianto idrico domestico tramite lo scarico.
Funzionamento idraulico completamente automatico. L’utilizzatore deve solo integrare il sale nel tino quando è in procinto di esaurirsi.
Basta solo impostare la durezza dell’acqua in ingresso e l’addolcitore è pronto.
Non ci sono schede elettroniche, elettrovalvole, motori elettrici da sostituire o riparare.
Evita il deposito di calcare su tubazioni, elettrodomestici e caldaia, quindi future e inevitabili riparazioni.
Consente una diminuzione delle spese per detersivi e detergenza della persona, dunque un miglior risultato, con meno fatica, nelle pulizie di casa.
Consente la diminuzione delle spese energetiche per la produzione di acqua calda.
Funzionamento idraulico completamente automatico. L’utilizzatore deve solo integrare il sale nel tino quando è in procinto di esaurirsi.
Basta solo impostare la durezza dell’acqua in ingresso e l’addolcitore è pronto.
Non ci sono schede elettroniche, elettrovalvole, motori elettrici da sostituire o riparare.
Evita il deposito di calcare su tubazioni, elettrodomestici e caldaia, quindi future e inevitabili riparazioni.
Consente una diminuzione delle spese per detersivi e detergenza della persona, dunque un miglior risultato, con meno fatica, nelle pulizie di casa.
Consente la diminuzione delle spese energetiche per la produzione di acqua calda.
Dosatore di polifosfati
Nel caso di una durezza dell’acqua sotto i 15°F e comunque sempre abbinato ad una caldaia con produzione di acqua calda si installa un dosatore di polifosfati. Calcio e magnesio sono contenuti naturalmente nell’acqua degli impianti idrici domestici. Durante il riscaldamento dell’acqua, si innesca un processo chimico tale per cui il carbonato di calcio e di magnesio si depositano e incrostano gli scambiatori delle caldaie, o altre apparecchiature quali lavatrice, lavastoviglie, boiler, inclusi gli impianti stessi.
Il dosatore di polifosfati fa in modo che il calcare che si forma non si depositi ma resti in sospensione.
Filtro defangatore magnetico per caldaie
Nelle caldaie è importante installare (soprattutto in fase di sostituzione di una vecchia caldaia con una più moderna) un defangatore magnetico.
La maggior parte dei problemi degli impianti di riscaldamento è legata alla corrosione: anche solo dopo 6 mesi a contatto con l’acqua, l’efficienza di un impianto può risultare compromessa. Se il metallo delle tubazioni si corrode, iniziano a formarsi detriti e fanghiglie che si depositano nel sistema (spesso nella parte inferiore dei termosifoni), riducendo di molto la circolazione dell’acqua e lo scambio termico. I detriti che hanno origine dalla corrosione sono un mix di particelle magnetiche e non magnetiche che circolano, si depositano e si stratificano nell’impianto.
Un filtro defangatore magnetico è in grado di catturare le particelle magnetiche circolanti e, se dotato di una maglia filtrante, può trattenere le particelle non magnetiche sospese con dimensioni superiori al grado di filtrazione.
PFAS nell’acqua
I PFAS (sostanze perfluoroalchiliche) sono sostanze chimiche molto resistenti e difficilmente biodegradabili, utilizzate fin dagli anni ’50 per la produzione di detergenti, insetticidi, involucri protettivi, abiti impermeabili e altri prodotti industriali. Queste sostanze raggiungono facilmente i fiumi e falde acquifere, fino ad arrivare negli acquedotti e quindi all’acqua potabile.
Attualmente in Italia si contano oltre 600 siti contaminati.
Per eliminare i PFAS in ambito domestico i trattamenti più efficaci sono l’utilizzo di un filtro a carboni attivi insieme a un depuratore acqua a osmosi inversa.
Un filtro carboni attivi ha una superficie filtrante molto estesa che trattiene composti organici e inquinanti dell’acqua, oltre a cloro, odori e sapori sgradevoli.
Un depuratore osmosi inversa è composto di una membrana filtrante che trattiene le impurità e produce acqua osmotizzata, cioè acqua trattata, priva al 95-99% di tutti i sali in essa presenti, compresi inquinanti e metalli pesanti e sali disciolti, con caratteristiche equiparabili alle migliori acque oligominerali in bottiglia.
Portale europeo per la verifica dei siti PFAS: https://foreverpollution.eu/maps-and-data/maps/
ATTENZIONE
Queste apparecchiature necessitano di una manutenzione periodica, al fine di garantire i requisiti di potabilità dell’acqua potabile trattata.